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giovedì 17 maggio 2012

Viaggiare : Caverna , Villaggio e Città Industriale

Questo post ha l'obiettivo di focalizzare i collegamenti fra il viaggio inteso come spostamento dell'uomo nel suo "habitat" al variare delle due maggiori rivoluzioni della sua storia , dalle quali la società ha continuato a progredire senza mai tornare sui propri passi (nella maggior parte dei casi) .


Come già descritto precedentemente , l'uomo nasce nomade e possiamo asserire che le sue prime abitazioni siano state delle caverne o in ogni caso dei rifugi completamente naturali , in cui non compare alcun artificio umano . E quello che Ortega Y Gasset definisce come "la tecnica del caso" , periodo durante il quale l'uomo sfrutta completamente le risorse naturali che lo circondano , senza averne piena consapevolezza . La caverna resterà la dimora dell'uomo nomade fino alla rivoluzione agricola . 




A partire dal Neolitico , periodo centrale della rivoluzione agricola , l'uomo non è più nomade , ma costruisce i primi villaggi dove poter vivere . Si passa quindi alla "tecnica dell' artigiano" , dove l'uomo abile (colui che sà fare) diventerà il perno di questa nuovo tipo di società . Questo periodo prosegue e si evolve con il passaggio delle varie epoche storiche . Da notare sono le varie modifiche che il villaggio subisce con l'avanzare della storia , fino alla rivoluzione industriale . 



All'inizio di questa seconda grande rivoluzione , l'uomo compie un altro tipo di spostamento verso quello che , nel suddetto periodo , diventerà il suo nuovo "habitat" : la città industriale . Intensissimi sono , in questo periodo , gli spostamenti della popolazione che vede nella città industriale , sia una possibilità di lavoro sia un'opportunità di alloggio .  Si arriva così alla "tecnica del tecnico" , dove colui attorno al quale ruoterà l'intero universo industriale , sarà colui che è in grado di "far fare" ; nello specifico : l'imprenditore .




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